Sat Nam Rasayan
SAT NAM RASAYAN
In Sanscrito significa “rilassamento profondo nel Nome Divino” o anche “abbandonarsi all’essenza della Vera identità”.
Il Sat Nam Rasayan è un’arte di cura tradizionale che utilizza esclusivamente la consapevolezza. L’aspetto specifico della consapevolezza su cui è basato il principio fondamentale del Sat Nam Rasayan è la capacità di “sentire”. Il Sat Nam Rasayan è una forma di curare molto precisa e insieme una tecnica meditativa. È l’arte del curare attraverso quella funzione della mente meditativa che chiamiamo mente meditativa proiettiva. La persona che sceglie di essere curata si trova nella condizione di fare esperienza dello stato naturale della mente esattamente come fosse uno yogi, accedendo alla possibilità dell’esperienza ed alla possibilità di aumentare la capacità di contenere ciò che succede. Le origini di questa tecnica antica, che per secoli è stata trasmessa nel silenzio da maestro a discepolo, sono sconosciute.
COSA FACCIAMO NEL SAT NAM RASAYAN?
Imparare a riconoscere lo “spazio sensibile”
Imparare a riconoscere lo “spazio della mente meditativa proiettiva”
Imparare a mantenere lo stato di “Schunya” ovvero mantenere la mente nel silenzio
Imparare a porre un intenzione
Trovare e rimuovere le resistenze, i blocchi
Lavorare con le forme e gli elementi
Lavorare con lo stato della conoscenza
Lavorare con lo stato del sogno
Lavorare con la risonanza
COME BENEFICIARE DEL SAT NAM RASAYAN?
Attraverso sessioni individuali con un Sat Nam Rasayan Healer iniziando un corso di apprendimento di Sat Nam Rasayan 1 livello proseguendo poi con il livello avanzato.
Come molte tecniche energetiche, anche il Sat Nam Rasayan non rimpiazza la medicina tradizionale, ma piuttosto la arricchisce e la completa, specialmente per la guarigione dal punto di vista energetico.
GURU DEV SINGH
Guru Dev Singh cominciò a praticare il Kundalini Yoga nel 1971. Nel 1976 incontrò Yogi Bhajan e nel 1981 abbracciò il Sikhismo. Cominciò ad imparare il Sat Nam Rasayan nel 1978 secondo il metodo tradizionale: in silenzio. L’insegnamento gli fu impartito mentre era vicino al maestro che parlava di questioni domestiche, di politica o di affari. Il maestro sapeva esattamente quanto l’allievo stava imparando. Un giorno, lo stato di coscienza di Guru Dev Singh subì un’alterazione e si collegò inequivocabilmente con lo Spazio Sacro.
